• giu 3rd 2012
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Appunti di Daniele

Preparativi
Nausicaa è pronta, manca solo un controllo generale dalla testa d’albero alla tuga, un po’ di cambusa, rifornimento di acqua e carburante, una pulitina generale e VIA!!!
VIA??? Neanche per sogno! Diluvia da due giorni ininterrottamente e non accenna a smettere.
Non è il caso di partire bagnati come pulcini e aspettiamo.
Finalmente una schiarita. Domani si parte e così è.

Partenza
Espletato le formalità doganali, sotto una pioggerellina leggera siamo pronti.
Sono le 15.00 UTC (11.00 locali) del 10 maggio 2012 quando Nausicaa con il suo equipaggio formato da Carlo, Silvia e me salpa dalla magnifica baia di English Harbour ad Antigua per dirigere la sua prua verso le isole Azzorre e navigare senza scalo per almeno 2050 nM.
Come è noto però, Eolo ha più voce in capitolo e ci obbliga ad una rotta spostata più a Nord. Non è sbagliata ma è diversa da quella stabilita e, naturalmente, un po’ più lunga.

Navigazione
Con randa terzarolata con 2 mani su 3, yankee e trinchetta, Nausicaa, sempre a vela di bolina stretta, ha coperto, dopo 10 giorni, metà del percorso.

Qualche groppo ogni tanto non ha infastidito oltre modo.
Abbiamo avvistato 3 navi che ci hanno raggiunto dal giardinetto di sinistra delle quali solo una ci è passata abbastanza vicino da leggere il suo nome sulla fiancata. Una barca a vela proveniente anch’essa dall’orizzonte del giardinetto di sinistra ci ha incrociato a prua dopo 10/12 ore dall’avvistamento. Poi, all’orizzonte a poppa, abbiamo notato, in momenti diversi, 3 luci che sono poi sparite.
Solo questo nei primi 10 giorni.
Abbiamo perso 4 pesci e 3 esche ma abbiamo poi pescato il 19 e il 20 maggio due lampughe di 1,5 Kg.

20 maggio 2012 – Il vento da Est ha virato ultimamente a Sud-Est e la nostra rotta è migliorata abbastanza da poter puggiare un po’ e abbiamo anche issato la randa piena.
Lo stato del mare è sempre stato fra 2 e 4.
Il caldo dei Caraibi è ormai dimenticato. Di giorno non si sta più in costume e di notte è necessaria almeno una coperta leggera.
Nel pomeriggio Eolo ci abbandona e Nausicaa è costretta a proseguire a motore a 4 Kts.
Durante la cena due delfini ci hanno frettolosamente salutato ma, all’alba del giorno seguente, sono ritornati in branco a proporci per qualche minuto il loro show.
21 maggio 2012 – Dopo colazione 10 Kts di vento da 120° ci consentono di spegnere il motore e proseguire con il solo yankee tangonato e per l’intera giornata è stato così permettendoci una velocità di oltre 4 Kts che, ogni tanto, arrivava a 5 Kts anche perché il vento è arrivato a soffiare fino a oltre 20 Kts da Ovest. Si rollava esageratamente.

Durante il turno notturno di Silvia un uccellino stanco, affamato ed infreddolito è venuto a rifugiarsi in barca e Silvia gli ha costruito un nido con una scatola e degli stracci e lo ha rifocillato con dei crackers.

Intanto il vento è di nuovo cambiato. Ci siamo alzati anche io e Carlo, ammainato il tangone, issato la randa con 2 mani di terzaroli e ripreso di bolina.
22 maggio 2012 – Il vento variabile da 0 a 10/12 Kts ci obbliga a procedere un po’ a vela e un po’ a motore.
Freedom, un grosso ketch americano, ci ha raggiunto e superato. E’ salpato da Antigua il 16 ed è diretto a Horta.

Abbiamo pescato la terza lampuga della stessa taglia delle altre.
23 maggio 2012 – Niente vento: motore per tutto il giorno e la notte.
Abbiamo superato una barca a vela proveniente dalla Dominica. Una coppia formata da uno svizzero e una brasiliana.
24 maggio 2012 – Ancora motore per tutto il giorno e la notte.
Intorno a mezzogiorno Carlo e Silvia hanno fatto il bagno. Brrrr! Pazzi da legare!

Durante la notte abbiamo avvistato due navi.
25 maggio 2012 – Al mattino presto finalmente un po’ di vento (WSW 15 Kts) ci permette di seguire una rotta di 40° a 4/5 Kts con lo yankee tangonato.
Nella mattinata abbiamo visto un arcobaleno circolare intorno al sole come mi era già capitato di vedere a Grenada qualche anno fa.
Abbiamo poi avuto una visita di una miriade di delfini che si sono intrattenuti oltre mezz’ora.

Qualche ora dopo il vento è aumentato fino a 20 Kts e più e la nostra velocità è diventata di 6/7 Kts fino al mattino seguente.
26 maggio 2012 – Di primo mattino piove, il vento è cessato e si va a motore poi, durante la giornata e la notte c’è stato di tutto: andatura di bolina, traverso, poppa, motore e così via.
Durante la notte abbiamo superato una luce non meglio identificata che si dirigeva un po’ più a Est rispetto noi.

27 maggio 2012 – Considerando le condizioni meteorologiche e l’incertezza sul porto di Flores si è deciso di atterrare a Horta.
Intanto piove di nuovo ma si naviga di poppa con lo yankee tangonato poi la pioggia cessa, il mare è molto formato con onde stimate sui 4 metri, vento intorno a 30 Kts con raffiche fino a 35 Kts. La velocità, in certi momenti raggiunge i 10 Kts. E così tutto il giorno.
28 maggio 2012 – Durante la notte il vento mantiene la stessa direzione ma cala d’intensità e così anche il mare. Al mattino 15 Kts di vento con un cielo sereno che si manterrà per tutto il giorno ma nel pomeriggio il vento cala di nuovo e la velocità scende sotto i 5 Kts.
Abbiamo incontrato ancora delfini ma per pochi minuti ed abbiamo avvistato una nave.
Per tutta la notte abbiamo navigato a motore.

Sono le 11.00 UTC del 29 maggio 2012 quando Nausicaa da fondo all’ancora nel bacino del porto di Horta.
La rotta è stata di 2.263 nM percorsa in 18 giorni e 20 ore.

Un’ultima considerazione.
Siamo stati fortunati perché una bassa pressione con vento forte e pioggia ha raggiunto la zona delle Azzorre solo qualche ora dopo il nostro atterraggio.
Federico e Angela, Gian Biagio ed Eclipse che erano ancora in mare e sono arrivati qualche giorno dopo di noi si sono trovati con oltre 50 Kts di vento, con pioggia e hanno dovuto anche correggere la rotta per limitare il pericolo di danni.

Per me è giunto il momento di rientrare in Italia e lascio perciò Carlo, Silvia e Nausicaa augurando di tutto cuore a loro:

BUON VENTO!

Daniele


8 Responses

  1. renata scrive:

    Buon Compleanno Carlo !!! Spente le candeline !!! un bacione

  2. lissy scrive:

    bellissimo “racconto” stupende le foto! Forza ragazzi!!! un abbraccio forte forte! lissy

  3. lissy scrive:

    p.s Auguroni Carlo…scusa il ritardo!

  4. mamma e papà scrive:

    Bravo Daniele, il tuo racconto dettagliato e le foto allegate ci fanno sentire un po’ lupi di mare anche noi “vecchietti”. Grazie Silvia e Carlo ci state facendo vedere e vivere luoghi che con la nostra titubanza a viaggiare non avremo mai immaginato. baci

  5. renata scrive:

    ciao ragazzi spero vi siate riposati !!!!!!!!

    bello il diario di bordo di Daniele ! Ma …… io forse sono più passionale, emotiva ,romp…,da pensare , che una traversata atlantica , sia sempre un’esperinza ,a volte faticosa ,ma unica,

    irripetibile,fantastica emozionante,oltre che stupenda sotto l’aspetto velico !!!!!!!! : – )

    Vorrei tanto essere stata con voi per godere di queste intense emozioni che rimarranno x

    sempre nei vostri cuori !!!!!!!!

  6. renata scrive:

    Ovviamente le bellissime foto hanno trasmesso alcune delle vostre emozioni : bagnetto!!! pesciolino, relax….
    Ci racconterete…..
    xoxoxoxo..

  7. Mara scrive:

    Per fortuna qualcuno tiene il diaro di bordo e ce lo trasmette!
    Prima della vostra prossima tappa, vi auguro BUON VENTO!
    Al ritorno avete incrociato molte piu’ barche che all’ andata!

  8. ziovinz scrive:

    Ciao, dove siete? Punta del Gata o nell’altro marina, lo vorrebbe sapere Francesco x raggiungervi, bci
    v

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